Pannelli radianti

Gli impianti a pannelli radianti per riscaldamento e raffrescamento uniscono un elevato livello di comfort ad un notevole risparmio energetico.

Gli elementi radianti, costituiti da tubi generalmente in materiale plastico, vengono inseriti sotto il pavimento, all’interno del massetto. In alternativa esistono sistemi che prevedono l’inserimento nella parete o nel soffitto.

L’impianto risulta così invisibile, a tutto vantaggio dell’estetica e consentendo un miglior sfruttamento degli spazi.

Se l’impianto viene utilizzato come sistema di climatizzazione estiva bisogna avere l’accortezza di incrementare il passo (diminuire la distanza tra i tubi) in modo da aumentare la potenza termica di scambio e installare anche un impianto di deumidificazione.

Il sistema impiantistico nasce negli anni ’50 e prevedeva nella prima versione l’installazione di tubazioni metalliche, in ferro o in rame, nel massetto con un passo da 50 o 80 cm. Per poter garantire il riscaldamento degli ambienti la temperatura del fluido vettore era fissata a 60/70 °C. Oggigiorno tale impianto non è più utilizzato nelle nuove costruzioni, anche se in alcuni edifici più vecchi è ancora presente. Questa tipologia non si prestava alla climatizzazione estiva e comportava una elevata temperatura della superficie del pavimento con conseguente malessere degli occupanti che lamentavano gambe gonfie e cattiva circolazione sanguigna negli arti inferiori.

Oggi il maggiore isolamento delle strutture consente di far funzionare gli impianti radianti con acqua a bassa temperatura (25-40°C) e sono pertanto ideali per essere integrati con pompe di calore, caldaie a condensazione, generatori a biomassa e con qualunque tecnologia che sfrutti fonti energetiche rinnovabili.

I sistemi radianti, oltre a riscaldare vengono utilizzati anche nei periodi estivi con la funzione raffrescamento. In questo caso molti costruttori propongono l’utilizzo di deumidificatori neutri che non variano la temperatura dell’aria ma solo il suo contenuto di umidità e trattano solo il calore latente. Tale soluzione impiantistica, molto utile nei casi in cui le temperature estive esterne non sono molto alte e i tassi di umidità sono elevati, non si presta a climatizzare correttamente gli alloggi del Sud Italia. In queste regioni infatti le temperature sono mediamente molto alte e spesso l’aria contiene poca umidità, vanificando l’utilizzo dei deumidificatori neutri.

In alternativa, il nostro studio ha elaborato un progetto pensato in modo specifico per il nostro clima, con utilizzo di sistemi a batteria fredda in controsoffittatura con trattamento del calore sensibile e latente.

Il costo di un impianto a pannelli radianti da utilizzare anche per la climatizzazione estiva ha costi superiori, sia per la pompa di calore elettrica sia per il sistema di gestione automatico con controllo della umidità.

E’ importante sottolineare che stiamo parlando di sistemi con un’elevata inerzia, quindi adeguati quando nell’abitazione c’è un fabbisogno costante e omogeneo nel tempo. Nel caso, infatti, si abbia la necessità di riscaldare o raffrescare gli ambienti di casa in modo rapido questo sistema non è idoneo e bisogna orientarsi su altri tipologie impiantistiche (ventilconvettori, split ad espansione diretta, canalizzato ad aria).

 

 

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